10 lug 2015

varianti delle Trazioni


Le variabili delle trazioni sono numerose, tra le più interessanti e difficili ci sono:

-          Explosive pull-up: in queste trazioni l’obiettivo è quello di contrarre i muscoli con tanta forza da poter staccare le mani dalla sbarra, e alzare le braccia, prima di riafferrare la sbarra durante la ricaduta, e rallentarla fino ad arrivare alla posizione di partenza a braccia distese. L’obbiettivo è quello di sviluppare forza esplosiva. Inoltre nel rallentare la caduta e tornando alla posizione di partenza lentamente, si sviluppa anche la forza massimale;


-          Clap pull-up: altra variante esplosiva, simile alla precedente per esecuzione ed effetti, nella quale le mani non solo vengono staccate dalla sbarra ma si battono anche davanti al volto. Nella versione ancor più esplosiva le mani si incontrano dietro la schiena;



-          Head banger pull up: partendo dalla posizione superiore delle pull up, si tiene la posizione in isometria, da qui si distendono le braccia cercando di mantenerle il più possibile parallele al suolo, e vengono flesse di nuovo in rapida successione come se si stesse eseguendo curl a corpo libero. Man mano che si diventa più forti e più sicuri in questo esercizio, l’obbiettivo sarà quello di rallentare il più possibile il movimento mantenendo sempre le braccia parallele al suolo. I muscoli più interessati sono bicipiti, dorsali e trapezio nei fasci medio-bassi, c’è anche un notevole interessamento addominale. Esercizio molto importante anche nel percorso per arrivare al front lever. ;

-          Montain climber pull up: come nele trazioni normali si parte appesi alla sbarra, ci si traziona arrivando al livello della sbarra e ci si sposta, sbilanciando il peso su un lato, si scende e si sale per poi portare il peso sull’altro. È uno degli esercizi propedeutici alle archer pull up.  Il braccio con meno peso in appoggio non viene mai disteso del tutto. Questa variante aumenta il carico sopportato, quindi sviluppa forza ed ipertrofia. ATTENZIONE non cominciare sempre con lo stesso braccio, ma alternare tra una serie e l’altra o tra una sessione e l’altra il primo braccio, e non cominciare sempre e solo con lo stesso;

-          Archer pull-up: variante evoluta dalla Montain Climber,dove ci si traziona verso un braccio, fin dalla partenza e non, come nella precedente, una volta raggiunta la sbarra. Mentre un braccio si piega l’altro viene esteso completamente, rotando la mano sulla sbarra e usato per scaricare parte del peso, il corpo ha una torsione verso il braccio che si piega, la maggior parte del peso viene scaricato su quest’ultimo. Gli effetti sono simili alla versione precedente;



-          OAP: one arm pull up, le trazioni a un braccio sono estremamente difficili. Richiedono principalmente un superbo livello di forza, ma ha anche una componente tecnica che non va sottovalutata. Nelle OAP va tenuto tutto il corpo contratto e il più possibile in linea con la mano. Come nelle archer il corpo si rigira sul braccio che traziona per sfruttare a pieno tutta la muscolatura corporea.


 -          One arm pull up assisted: variante facilitata delle OAP, nella quale ci si traziona con entrambe le mani, MA una mano solo è in appoggio alla sbarra, l’altra si usa per tenersi al proprio corpo, e far forza per tirar su. L’appoggio della mano varia a seconda del livello e della forza. La variante più facile è in appoggio al polso, man mano la mano scende per toglierle sempre più carico di lavoro, fino ad arrivare con la mano in appoggio alla spalla. Una volta padroneggiata questa variante si può lavorare sulle OAP. ATTENZIONE mai concentrarsi più su un arto piuttosto che sull’altro, per evitare squilibri di tensione che alterano le articolazioni.

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