21 lug 2015

1RM: alla scoperta del Massimale

Conosce il proprio massimale è estremamente importante per atleti di alto livello, di qualsiasi sport si parli, per sapere come impostare la preparazione atletica o quant'altro, MA per un amatoriale che si avvicina alla palestra perchè si avvicina l'estate è sicuramente una domanda che non vale la pena rispondere.
La conoscenza del proprio massimale permette al preparatore/allenatore di preparare un piano di allenamento su quel massimale, gli obbiettivi del piano di allenamento dipendono ovviamente dalle necessità dell'atleta e del suo sport.
L'allenatore potrà pertanto giostrare con l'allenamento stimolando la resistenza, la velocità, la forza, la forza massimale, la forza esplosiva e la resistenza a tutte le precedenti, seguendo la filosofia e i bisogni dettati dallo sport e rafforzando gli anelli deboli e indispensabili dell'atleta.
Però, per chi fa pesistica a "tempo perso" e non è fisicamente preparato a sopportare lo stress dato dal massimale è futile e pericoloso. A tal proposito esistono due metodi, il metodo diretto e il metodo indiretto, fondamentalmente possono esser classificati come quello per professionisti e quello per amatori.
Metodo indiretto: per questo metodo si esegue l'esercizio di cui vogliamo scoprire il massimale, dopo aver riscaldato BENE tutta la parte interessata con riscaldamento generale e specifico, si eseguono quante più ripetizioni possibili e si applica la seguente formula: 
kg:% in tabella = x:100;
Il vantaggio di questo metodo è l'evitare lo stress del massimale, ma al tempo stesso ha un elevato svantaggio, in quanto non tiene conto che molte persone hanno più fibre rosso o più bianche , quindi chi ne ha più bianche avrà un massimale più alto rispetto alla tabella mentre chi le ha rosse ne avrà uno più basso.

Metodo diretto: o per tentativi. Sicuramente è molto più accurato del precedente, che comunque va fatto per avere un quadro generale della situazione. Se eseguono serie di riscaldamento e di adattamento motorio al gesto da eseguire, fino ad arrivare al 90% da li in poi si faranno serie da un unica ripetizione fino ad arrivare al fallimento. Tra una serie e l'altra bisogna dare almeno due minuti di recupero per permettere di avere abbastanza energia nel muscolo. 
-5/8rep*40%
-5rep*60%
-2/3rep*80%
-1/2rep*90%

-1rep*<90% fino ad 1RM

Ovviamente questo metodo ha bisogno di uno spotter che sia pronto ad aiutarci una volta arrivati al fallimento.
Come già detto l'unico svantaggio è lo stress del massimale, ma permettere di avere idee chiare sul tipo di fibre dell'atleta e del suo massimale. Gli esercizi su cui cercare il massimale sono i fondamentali cioè Bench, Squat, Stacco, Press up e rematore a busto flesso col bilanciere.

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