19 lug 2015

il Catabolismo... un amico incompreso

Per la rubrica gym legend oggi trattiamo uno argomento estremamente discusso e estremamente sconosciuto, cioè il CATABOLISMO.
Questa PAROLA viene spesso usata in discorso nella quale è totalmente inopportuna.
Viene usata come SCUSA per evitare il cardio, perché il cardio , a detta di questi esperti brucia il muscolo.
Analizziamo bene questo concetto per capire davvero cos’è.
Il catabolismo è una risposta organica a situazioni di pericolo dettata da alcuni ormoni tra cui il cortisolo, per bruciare quanta più energia possibile, in base alla richiesta del sistema nervoso, per affrontare tale situazione. Detto questo c’è da specificare che questa azione è orientata a bruciare da prima i carboidrati  (glicogeno) in quanto la loro combustione è nettamente più veloce, in seguito verranno utilizzati proteine e acidi grassi.
Ora prendiamo in esempio il programma di DMAX “Nudi e Crudi”, in questa serie ci sono due persone che devono sopravvivere in un posto sperduto senza quasi nulla, hanno poche risorse alimentari, a volte quasi nessuna. Restano in questi posti per 21 giorni e secondo il pensiero di chi evita il cardio perché brucia i muscoli dovrebbero tornare a casa come scheletri, invece  in media l’uomo perde 13kg e la donna 6.  Ricordiamo che il corpo umano è composto al 60% d’acqua e in queste avventure le risorse di acqua potabile sono quasi nulle, possiamo dedurre che i la maggior parte del peso sia stato perso in liquidi, infatti i pochi partecipanti che hanno accesso a una fonte d’acqua potabile abbassano la media della perdita di peso, possiamo dire che sia più di una deduzione considerando il fatto che i partecipanti tornano a casa disidratati e riacquistano peso in poco tempo.
Ovviamente i loro corpi sono estremamente provati da questa avventura e le strutture muscolari sono state anche catabolizate, ma c’è da dire che sono rimasti praticamente a digiuno per 21 giorni e avranno perso rispettivamente 6 e 3 kg di cui c’è una parte di massa grassa .
Dunque è giusto parlare di catabolismo muscolare per il cardio? A mio parere no! È una parte fondamentale soprattutto per il cuore dei sollevatori di peso, ma questo è un argomento che tratteremo in seguito, ed il catabolismo richiesto dall’attività cardio è relativamente veloce, quindi si orienta su carboidrati e in seguito grassi, esaurire le scorte di carboidrati va a stimolare il catabolismo di grassi e poi proteine. Da qui si intuisce che con il giusto apporto di carboidrati non si andrà mai incontro al catabolismo muscolare.
Inoltre ci sono diete per body builder che screditano l’idea che “se ritardi il pasto inizi a catabolizzare”, infatti consistono in digiuni prolungati seguiti da grandi abbuffate, il digiuno di solito si porta per circa 8 ore, così come le ore di sono durante la quale si avviano i processi catabolici nell’organismo ma sono a fini energetici e utilizzando sia grassi che proteine. Il principio di tale diete è sfruttare il catabolismo per ottenere energia e , sfruttando la situazione di deficit imposta dal catabolismo, stimolare al massimo l’anabolismo.
Dunque per sintetizzare
Il catabolismo è male? No! A meno che non abbiate risorse alimentari;
Il catabolismo interviene nel cardio? Si, ma è orientato alla combustione di acidi grassi, e in ogni caso interviene anche durante il sollevamento pesi, per sessioni abbastanza lunghe da finire le riserve glicolitiche;
Il catabolismo deve essere evitato? Può esser evitato, ma esistono strategie alternative.
Allenarsi tutti i giorni porta al catabolismo muscolare? Dipende, dipende da cosa si allena, dipende dall’intensità, dipende dal volume, ma con il giusto programma ci si può allenare tutti i giorni.
Ora però va ricordato che in periodo di definizione , o comunque per chi vuole dimagrire, il catabolismo diventa il più grande alleato, anche se va gestito per impedire che si creino deficit muscolari che porterebbero a lesioni e/o traumi.
In queste fasi va sfruttato il metabolismo nella sua fase catabolica MA se non viene usata una metodologia giusta e curata con coerenza, sia nella parte alimentare che in quella riguardante l’allenamento, ci sono alte  possibilità di trovarsi incontro a traumi. Se infatti non si apportano le giuste quantità di proteine e carboidrati e/o se l’allenamento è troppo intenso per la dieta è fin troppo ovvio che ci si troverà ad affrontare situazioni di sovrallenamento o peggio, lesioni muscolo-articolari.
La giusta alimentazione, che apporta il giusto quantitativo di carboidrati , vegetali e della frutta, e proteine, con uno scarso apporto di grassi dev’essere abbinata ad un attività fisica che sia si capace di esaurire le scorte di zuccheri, quindi con lavori ad alta intensità ma che non diano troppo stress muscolare, ma deve anche stimolare la combustione dei grassi, con l’uso di attività cardio di intensità moderata ed di lunga durata.

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